Due giovani nigeriani sono stati tratti in arresto per spaccio di stupefacenti e per danneggiamento. I due utilizzavano un furgoncino intestato ad una ditta di trasporti di Pavullo per confezionare la droga da rivendere

Residui di cocaina, un cucchiaino, un accendino e varie cartacce: avevano trasformato un furgoncino Mercedes Sprinter in un vero e proprio laboratorio dove confezionare la droga. Due cittadini di origine nigeriana, ma domiciliati a Modena, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e danneggiamenti. I due giovani, di 33 anni e 22 anni, sono stati sorpresi in via Salgari all’interno del mezzo mentre stavano impacchettando la sostanza stupefacente da rivendere. Erano in possesso di tutto il materiale necessario per il confezionamento. Dalla perquisizione sono stati rinvenuti 6 grammi di cocaina e 150 euro in contanti, tutti con banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento di spaccio. Il furgone è risultato essere intestato ad una ditta di trasporti di Pavullo, la Easy Spedy Trasporti ma ancora non è dato sapere se sia stato rubato o meno. Era tuttavia  in evidente stato di abbandono e che riportava segni di danneggiamenti. I due spacciatori avevano forzato le portiere per poter utilizzarlo per i loro fini illeciti. Entrambi sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e danneggiamento.