Assist-man per il gol decisivo di Sensi a Udine, bomber di giornata nel pareggio con il Napoli. Matteo Politano si sta lentamente riprendendo il Sassuolo a suon di prestazioni, prima del probabile addio a fine stagione
Chissà se Aurelio De Laurentiiis, presidente del Napoli, avrà pensato ancora che i 25 milioni per Matteo Politano, a un passo dalla casacca azzurra nel mercato di riparazione, sarebbero stati soldi buttati. A volte il destino è curioso. A gennaio Politano non voleva proprio saperne di rimanere in Emilia, l’offerta del Napoli era già stata accettata ma Squinzi e Carnevali bloccarono tutto, almeno così pare, e Politano è rimasto a Sassuolo scatenando il risentimento dei napoletani palesemente esternato anche sabato al Mapei Stadium convinti che, dietro le quinte di questa mancata operazione, ci fosse l’astuta regia del dg juventino Giuseppe Marotta. L’attaccante cresciuto nelle giovanili della Roma ha accettato ( o per meglio dire ha forzatamente accettato ) di restare a Sassuolo e con professionalità si è rimesso a lavoro per centrare l’obiettivo salvezza coi neroverdi. E a due mesi dalla fine di quella controversa storia di mercato che potrebbe vivere un nuovo capitolo nella sessione estiva, è toccato proprio a lui far arrabbiare il Napoli con un gol che probabilmente spegne quasi definitivamente i sogni scudetto dei partenopei. La grande prestazione da “falso nueve” avrà sicuramente fatto riflettere De Laurentiis che in questo momento della stagione di un Politano così ne avrebbe bisogno eccome. Non sono da escludere possibili ritorni di fiamma a giugno, che Matteo Politano stia aspirando a palcoscenici più blasonati non è più un segreto ma prima c’è un Sassuolo da salvare a suon di gol e giocate di classe.