Con la lavanda dei piedi di ieri si è entrati nel vivo delle celebrazioni religiose di Pasqua. Oggi in città si è rinnovata l’esposizione della Reliquia del Preziosissimo sangue in Santa Maria delle Assi
Quella di oggi è stata una giornata importante per i molti cattolici modenesi, che hanno avuto la possibilità di visitare la reliquia del Preziosissimo Sangue conservata nella chiesa di S. Maria delle Assi in corso Canalgrande. L’edificio religioso, che deve il suo nome al piccolo ponticello di legno che collegava le due rive del grande corso d’acqua che attraversava la città sino all’800, custodisce la teca che contiene secondo la tradizione religiosa e le leggende cristiane, gocce di sangue di Gesù. Ed è proprio la leggenda a narrare che il Sangue di Cristo venerato a Modena e Mantova sia quello sgorgato dal costato del Redentore, trafitto dalla lancia di un soldato romano che poi si convertì, portando la reliquia in Italia dove scomparve per otto secoli per poi riapparire a Mantova nell’804. Papa Leone XIII nel 1879 concesse l’indulgenza plenaria per tutti quelli che il Venerdì Santo si recano a pregare sulla reliquia. La chiesa è rimasta aperta da questa mattina per l’ostensione solenne del sangue di Cristo davanti ai fedeli, un rito che si rinnova ogni anno dal 1995 grazie all’impegno della confraternita e dei sacerdoti che si avvicendano per le funzioni religiose.