I militari della Guardia di Finanza in collaborazione con i funzionari dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale di Modena hanno effettuato due interventi nei confronti di una società di Sassuolo e una di Vignola, nell’ambito del contrasto della fruizione illecita di sgravi contributivi e del lavoro irregolare
Lavoratori licenziati e riassunti per ottenere sgravi fiscali ed emissioni di buste paga con compensi a volte pari a un decimo di quelli effettivamente erogati. Queste le azioni illecite smascherate dalla Guardia di Finanza di Modena insieme all’INPS nell’ambito di controlli finalizzati al contrasto dell’illecita fruizione di sgravi contributivi e del lavoro irregolare. Due interventi congiunti sono stati effettuati a Sassuolo e Vignola e hanno permesso di scoprire, nel primo caso, un’azienda della città delle piastrelle che aveva impiegato oltre 50 dipendenti in completa evasione d’imposta e senza versare i previsti contributi previdenziali e assistenziali. La società sassolese pur assumendo dipendenti con regolare contratto di lavoro emetteva buste paga con importi irrisori e con l’indicazione di ore lavorative inferiori rispetto a quelle effettive. L’attività di controllo ha permesso di recuperare contributi previdenziali e assistenziali per oltre 250 mila euro. A Vignola invece i controlli hanno interessato una cooperativa che utilizzava un insidioso meccanismo fraudolento per ottenere l’esonero contributivo previsto dalle leggi di stabilità 2015 e 2016. Nello specifico 112 lavoratori sono stati licenziati per poi essere, dopo un solo giorno di distacco, assunti, prima a tempo determinato e poi a tempo indeterminato, in modo tale da poter creare le condizioni per poter usufruire, indebitamente, del regime agevolativo.