La protezione civile ha prolungato fino alla giornata di martedì l’allerta arancione diramata ieri. Le piogge intense unite ad un aumento delle temperature stanno causando un acceleramento dello scioglimento delle nevi con il conseguente rischio di un innalzamento del livello dei fiumi
È stata prolungata di altre 36 ore l’allerta arancione per criticità idraulica, idrogeologica e temporali diramata ieri dall’agenzia regionale per la sicurezza e la protezione civile di Modena. La nuova allerta, attiva fino alla mezzanotte di martedì 13 marzo, riguarda tutto il territorio provinciale e conferma le criticità riguardo possibili smottamenti e frane in montagna così come in pianura dove potrebbero aumentare i livelli dei fiumi. A scopo precauzionale è prevista la chiusura al transito di Ponte Alto, ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia e ponte vecchio di Navicello sul fiume Panaro. Se le condizioni lo richiederanno potrà essere chiusa anche strada Curtatona. Inoltre sono stati preavvertiti dello stato di allerta alcuni nuclei residenti in stradello Panaro e in strada per Campogalliano. La raccomandazione rivolta alla popolazione è quella di evitare di percorrere i sentieri lungo gli argini fino a conclusione della fase di allerta e si invita anche a prestare attenzione a chi percorre il tratto ciclabile di strada Nazionale per Carpi sud in prossimità della chiesa di San Pancrazio, dove potrebbero esserci localizzati accumuli di acqua piovana. Le intense precipitazioni piovose accompagnate da un aumento delle temperature, stanno provocando un’accelerazione dello scioglimento della neve con il conseguente rischio di possibili piene dei fiumi modenesi e dei corsi minori. In seguito al prolungamento dell’allerta il monitoraggio dei corsi d’acqua del nodo idraulico di Modena resta attivo anche di notte, con particolare attenzione per i fiumi Secchia e Panaro e per i canali.