Un cancelliere del tribunale di Modena è stato condannato dalla Corte dei Conti al risarcimento di 250 mila euro. Per anni acquistava marche da bollo contraffatte o alterate per poi rivederle agli avvocati del foro di Modena
Era già stato arrestato nel 2015 perché acquistava marche da bollo contraffatte o alterate per poi rivenderle a prezzi di favore agli avvocati del foro di Modena ed ora la Corte dei Conti dell’Emilia Romagna lo ha condannato a risarcire quasi 250 mila euro. Si tratta di un 56enne nato in provincia di Napoli e residente nella nostra provincia che nel momento dell’arresto lavorava come ausiliario al Tribunale di Modena con la mansione di commesso addetto al dibattimento penale. In sede penale il cancelliere arrestato ha patteggiato una condanna a due anni e sei mesi, e ora la Corte dei Conti lo ha condannato a risarcire quasi 250 mila euro. L’alterazione delle marche da bollo, consisteva nella modificazione del valore facciale impresso sulla marca in modo così da farla risultare di un valore superiore a quello effettivo. Molte di queste marche sono state ritrovate addosso all’uomo e all’interno della sua auto. Il danno erariale prodotto è stato quantificato dalla Guardia di Finanza in circa 83 mila euro, ma a questi vanno aggiunti, secondo la Procura, altri 166 mila euro di danno all’immagine, in quanto il comportamento contestato costituisce un reato contro la Pubblica amministrazione.