Il Comune, rispondendo all’interrogazione del consigliere Rostovi di Fratelli d’Italia, ha spiegato come si sta muovendo il Carpi per poter giocare ancora nel suo stadio anche l’anno prossimo
Il Carpi farà di tutto per giocare anche nelle prossime stagioni allo stadio Cabassi le sue gare interne. E’ il Comune a fare il punto sulla situazione dell’impianto carpigiano, rispondendo all’interrogazione presentata nelle scorse settimane da Cristian Rostovi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Con la stagione 2017-18 in corso scadono infatti i due anni in cui lo stadio carpigiano è a norma: dal prossimo campionato, secondo le nuove normative Figc, non saranno più ritenuti idonei gli impianti sportivi muniti di velodromo, come il Cabassi, salvo che le società presentino un progetto già approvato dalle autorità competenti che tenga conto dei requisiti richiesti. In quest’ottica il Comune, nella risposta a Rostovi, informa che lo scorso 10 luglio si è riunito un tavolo tecnico che ha visto sedersi Comune e Carpi Fc per individuare modalità, tempistiche e ripartizione degli eventuali costi di effettuazione degli interventi richiesti affinché il Carpi possa giocare le gare interne di serie B allo stadio Cabassi. In base alla convenzione in essere sono a carico del Carpi le manutenzioni straordinarie e le modifiche agli edifici ed impianti, oltre che l’assunzione degli incarichi di progettazione. Il Carpi, spiega ancora il Comune, ha comunicato di essersi attivato per elaborare un progetto di massima per rispondere a quanto richiesto dai criteri infrastrutturali per la B, coinvolgendo tecnici che in passato hanno già messo a norma altri stadi. Il Comune conclude poi confermando come il Carpi abbia assicurato di poter presentare a breve un progetto che possa, in modo sostenibile, rendere a norma il Cabassi per la stagione 2018-19