Nonostante la classifica deficitaria e gli ultimi risultati negativi, Cristian Bucchi è stato confermato dalla società alla guida del Sassuolo. Il tecnico avrà due settimane per lavorare e raccogliere risultati positivi con Benevento e Verona
L’ultima chance, l’ultimo appello. Cristian Bucchi rimarrà anche dopo la sosta per gli impegni delle nazionali l’allenatore del Sassuolo, ma la fiducia ora è davvero a termine. Il tecnico neroverde non può più sbagliare dopo le sconfitte consecutive con Udinese, Napoli e Milan che hanno vanificato a livello mentale ed anche di effetti pratici sulla classifica la vittoria di Ferrara che risale ormai a più di due settimane or sono, il 22 ottobre. La sterilità offensiva e, talvolta, la fragilità mostrata dagli undici che si sono succeduti in campo nelle varie gare sono i principali problemi che affliggono una squadra giovane, ma che nelle valutazioni di proprietà e dirigenza può ambire a risultati migliori. In questo senso dopo il ko del Mapei Stadium di domenica sera è servito un lungo summit per decidere di confermare la fiducia a Bucchi in vista di quello che sarebbe stato il momento ideale per un eventuale cambio di guida tecnica visto il weekend di stop per le nazionali. Prova d’appello, dunque, che il Sassuolo non potrà fallire domenica 19 novembre quando affronterà a domicilio il Benevento che un po’ per demeriti propri, un po’ per sfortuna è ancora a quota zero punti con dodici sconfitte su altrettante gare disputate. Ed il sabato successivo a Reggio Emilia arriverà il Verona, l’altra squadra assieme al Genoa che si ritrova dietro ai neroverdi, al penultimo posto con sei punti totali.