Continua lo sciopero permanente dei lavoratori della Vapor Europe, che protestano per il licenziamento di 30 dei 50 lavoratori dell’azienda. Oggi è stato convocato in regione un tavolo di salvaguardia occupazionale per giovedì 26 ottobre
Procede lo sciopero permanente dei lavoratori della ditta Vapor Europe di Sassuolo, produttrice di porte per treni e metro, contro la decisione dell’azienda di avviare le procedure per il licenziamento di 30 dei 50 lavoratori e di spostare la produzione in Repubblica Ceca, lasciando in Emilia Romagna solo l’assistenza post vendita. Dopo l’incontro andato in scena ieri, la Rsu dell’azienda sassolese e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, insieme al sindaco Claudio Pistoni hanno convenuto che per trovare una soluzione è necessario aprire un tavolo istituzionale a livello regionale e, probabilmente anche nazionale. Il vertice in Regione è stato convocato per il pomeriggio di giovedì 26 ottobre dall’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi e l’obiettivo è duplice: da una parte far cambiare il piano di dismissione dello stabilimento sassolese e dall’altro affrontare il tema delle condizioni che vengono poste nei bandi e nelle gare pubbliche in riferimento alla produzione sul territorio. Secondo le associazioni dei sindacati dei lavoratori, trasferire la produzione all’estero significa non solo penalizzare i lavoratori ma anche l’attività dello stabilimento locale.