Il Carpi torna da Chiavari con un punto che consolida il terzo posto e con buone indicazioni da mister Calabro, nonostante l’assenza pesante di Mbakogu
Il primo Carpi senza Mbakogu è un Carpi convincente. A Chiavari i biancorossi allungano a 3 gare la striscia positiva esterna con uno 0-0 prezioso, che cancella le incertezze viste nella ripresa col Foggia e consolida il terzo posto in classifica a -2 dal tandem composto da Frosinone e Perugia. La squadra di Calabro ha controllato per un tempo e poi nella ripresa ha cercato di vincere, fermandosi di fronte a un po’ di imprecisione sottoporta. Il massiccio turnover di formazione, con ben 5 giocatori nuovi rispetto a martedì, e il nuovo assetto con il 3-4-1-2 in cui Saric ha agito alle spalle di Malcore e Concas ha dato buone risposte, confermando la grande duttilità della rosa biancorossa. Dopo aver rischiato qualcosa in avvio di ripresa e aver perso Mbaye per infortunio (per il senegalese si teme uno stiramento), la squadra biancorossa è uscita alla distanza, sfiorando il vantaggio col colpo di testa di Capela, riproposto come Pachonik un mese dopo l’ultima gara da titolare. Con l’ingresso di Verna per Mbaye e Manconi per un Malcore non troppo brillante il Carpi ha guadagnato metri, chiamando proprio con Verna due volte alla parata Iacobucci. La gara si è accesa e La Mantia ha fatto venire i brividi a Colombi, eccellente nel deviare la spaccata dell’ex vercellese a 5′ dalla fine. Prima del fischio il Carpi ha avuto la palla del colpo grosso, ma Saric, liberato da un eccellente Jelenic, in tuffo di testa ha mandato fuori da due passi.