In oltre 500 hanno preso parte ieri sera alla biciclettata per dire no alla realizzazione di nuovi alloggi in zona Vaciglio Morane. Non solo una protesta contro il consumo di suolo verde ma anche un’occasione per spiegare ai cittadini che le soluzioni alternative ci sono
Erano tanti, più di 500, al di la delle aspettative degli organizzatori del comitato Mobastacemento, alla biciclettata serale organizzata, con partenza da Vaciglio, per ribadire il no dei cittadini alla realizzazione del nuovo quartiere residenziale da 550 alloggi in zona Morane, su un terreno che oggi è ancora un prato. Non solo protesta per dire no al consumo di suolo verde e all’impatto ambientale in termini di traffico ed inquinamento in una zona già fortemente congestionata, ma anche proposta, per una nuova politica che punti alla riqualificazione dell’esistente e delle tante zone degradate della città. Attraversando il ponte ciclopedonale che collega vaciglio alle morane il lungo serpentone di biciclette ha circondato l’area dove dovrebbe essere costruito il comparto. Non solo protesta ma anche proposta per chiedere lo stop al consumo di suolo vergine, e l’alternativa, per il comitato, c’è.