Sulla cessione di Acetum di Cavezzo, azienda leader nella produzione di Aceto balsamico, ad un gruppo alimentare inglese, Armando De Nigris presidente di Acetifici Italiani Modena solleva alcune perplessità in relazione alla possibile perdita di qualità di un prodotto tipicamente modenese: dalla produzione, alla lavorazione fino al prodotto finito
Dopo l’acquisizione dell’Acetum di Cavezzo da parte del gruppo Abf, Associated British Foods sono state diverse le reazioni da parte del mondo enogastronomico e delle imprese. Se da un lato gli industriali dell’Aceto vedono di buon occhio il passaggio di proprietà in quanto potrebbe incentivare una maggiore diffusione nel mondo dell’oro nero modenese, grazie a maggiori capacità finanziarie del gruppo alimentare acquirente, qualche dubbio a riguardo è arrivata da Armando De Nigris, presidente di Acetifici Italiani Modena. L’imprenditore sottolinea che con questa acquisizione, l’attuale consiglio di amministrazione del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena è in mano quasi al 60% ad aziende estere. Inevitabilmente quindi le decisioni importanti relative alla gestione delle materie prime, alle modifiche delle ricette di produzione e a tutte le scelte di rilievo saranno l’espressione di una volontà straniera, non italiana ma soprattutto non modenese, con un evidente rischio anche per la qualità del prodotto stesso.
In collegamento telefonico l’intervista a Armando De Nigris, Presidente di Acetifici Italiani Modena