Studiare le abitudini di una giovane donna di 580 mila anni fa, attraverso il dente da latte del suo bambino. Questo è quello che hanno fatto i ricercatori Unimore, in collaborazione con quelli di Bologna e Ferrara
Partendo dal ritrovamento di un dente da latte di un feto preistorico, il più antico mai ritrovato in Italia, è stato possibile risalire alle abitudini quotidiane di una donna di 580 mila anni fa. Si tratta di uno studio, che è valso anche una pubblicazione su Scientific Reports, una nota rivista scientifica del gruppo Nature, portato avanti da alcuni ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con i colleghi dell’università di Bologna e Ferrara. Il ricercatore Federico Lugli autore dell’articolo ha spiegato che analizzando i rapporti isotopici dello stronzio presente nei denti è stato possibile stabilire il luogo in cui la persona è vissuta. La professoressa Anna Cipriani, docente presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore e tutor di Federico ha specificato come questa ricerca sia particolarmente importante per l’Università di Modena in quanto in Italia solo i geochimici Unimore sono dotati di strumentazioni necessarie per svolgere questo tipo di analisi geochimiche con gli isotopi dello stronzio sui denti e sulle ossa umane.
Nel video l’intervista a Federico Lugli, Ricercatore del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche