Secondo i sindacati questa situazione non assicura la stabilità del personale scolastico, ma soprattutto la continuità didattica degli alunni
Si è conclusa l’otto agosto la prima fase di immissione in ruolo dei docenti e in Emilia Romagna sono stati assunti per il nuovo anno scolastico 2371 insegnanti. Un numero quello degli assunti che però, non è linea con quelli messi a disposizione dal Ministero, che ammonta invece a 3668. Motivo per cui a settembre, ci saranno oltre mille cattedre destinate a rimanere senza un docente fisso. Secondo i sindacati si tratta di una situazione che non fa bene alla scuola in quanto non assicura la stabilità del personale e soprattutto la continuità didattica per gli alunni, che saranno costretti a fare lezione ogni volta con supplenti diversi chiamati ad occupare le cattedre vuote. Il motivo è che il contingente di posti messo a disposizione riguarda anche materie, come la matematica, le scienze e il sostegno, dove le graduatorie, sono rimaste senza candidati. Da parte loro le sigle chiedono che le cattedre non assegnate siano riconvertite per assumere insegnanti precari di altre discipline. Nonostante dunque il piano straordinario di assunzioni anche per questo nuovo anno scolastico la scuola continuerà a soffrire di precariato.