Al via nuovi lavori per la messa in sicurezza del nodo idraulico Secchia-Panaro. Entro la fine del 2017 sono previsti 14 interventi per circa 36 milioni di euro
Un’estate di lavori per rendere più sicuro il nodo idraulico Secchia-Panaro, colpito dall’alluvione del 19 e 20 gennaio 2014 e che ogni inverno provoca timori negli abitanti della bassa. Si tratta di un pacchetto di 14 nuovi interventi per circa 36 milioni di euro, messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna. Entro l’estate saranno avviati i primi 4 stralci dei lavori di adeguamento, rinforzo e consolidamento delle arginature dei fiumi modenesi. Per il Secchia, verranno realizzati nuovi tratti di argine a monte e in corrispondenza di Ponte Alto, mentre per il Panaro, è prevista la chiusura di una finestra arginale a Navicello e l’adeguamento in quota di un tratto di difesa spondale nel comune di Castelfranco Emilia. Il quadro si completerà, entro l’autunno, con altre 4 opere di adeguamento delle arginature di Secchia e Panaro. Sono poi in corso di progettazione altri 9 interventi riguardanti le difese spondali dei due fiumi e le casse di espansione del Secchia. Le opere sono a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e di Aipo.