Cerchiari garantirebbe la conservazione dell’era Torreggiani, dimessosi da tutto dopo la fallita scalata alla Cna nazionale, ma mai completamente uscito di scena
In Cna è già tutto scritto e il nuovo corso profuma di piena restaurazione. Dopo l’addio un anno fa di Maurizio Torreggiani e dopo l’annuncio di poche settimane fa della non candidatura per il secondo mandato del presidente Umberto Venturi, per la poltrona di presidente in casa Cna si sta lavorando a un solo nome in piena continuità col passato. Si tratta di Gian Carlo Cerchiari, attuale vice presidente della Camera di Commercio (di fatto reggente camerale a causa dei problemi di salute di Giorgio Vecchi). Cerchiari garantirebbe la conservazione dell’era Torreggiani, dimessosi da tutto dopo la fallita scalata alla Cna nazionale, ma mai completamente uscito di scena. Una conservazione in un contesto però quanto mai precario. La Cna Modena ha i conti in profondo rosso, ha aperto una vertenza sindacale per la gestione degli oltre 600 dipendenti e di fatto lo scorso anno è stata commissariata ufficiosamente da Bper con cui è particolarmente esposta, tanto che la Banca ha imposto all’associazione come segretario il proprio uomo di fiducia Andrea Tosi.
Il percorso per la staffetta tra Venturi e Cerchiari è ancora lungo, fino a giugno si terranno tutte le assemblee territoriali e dei mestieri per arrivare poi all’assemblea provinciale, ma lo scenario finale pare ormai scritto.