Mentre continuano i lavori per la realizzazione del ponte sul fiume Panaro da parte della AEC, giovedì scorso la Provincia ha approvato la richiesta di subappalto dei lavori di stabilizzazione del terreno avanzata dalla Aec stessa alla cooperativa ECOVIE di Padova.
di Giuseppe Leonelli
A Bomporto proseguono i lavori per il nuovo ponte sul fiume Panaro che collega il paese con il Comune di Ravarino. Nei giorni scorsi la Aec di Mirandola, che si è aggiudicata i lavori, ha iniziato la realizzazione delle fondazioni: dieci pali in cemento armato interrati a una profondità 40 metri. Ricordiamo che l’appalto della Provincia da 3,3 milioni per un quadro economico complessioni da 4,1 milioni (finanziati dalla Protezione civile regionale) era stato vinto la scorsa estate proprio dalla Aec, azienda nel cui collegio dei revisori è presente Alessandra Pederzoli, moglie del presidente della Provincia stessa Gian Carlo Muzzarelli.
Non solo: la Aec poche settimane prima dell’aggiudicazione del bando era rimasta coinvolta nell’inchiesta cemento-farlocco alle scuole Frassoni di Finale Emilia, inaugurate dopo il sisma e mai aperte proprio per la possibile mancanza di sicurezza dei materiali usati. Una inchiesta che portò alle dimissioni del presidente Aec Stefano Zaccarelli (subentrò lo zio Arturo) che per lo scandalo si dimise anche dalla guida di Ance-Confindustria. Intanto, nonostante le iniziali perplessità espresse dallo stesso sindaco Alberto Borghi, come detto a Bomporto i lavori per il ponte sul Panaro procedono: «Si tratta di un’opera strategica che consentirà una circolazione più snella e in tutta sicurezza» – ha detto il sindaco e presidente della Provincia Muzzarelli pochi giorni fa.
In questo contesto va detto che proprio giovedì scorso la Provincia ha approvato la richiesta di subappalto dei lavori di stabilizzazione del terreno avanzata dalla Aec stessa. L’intervento, per un importo da 81mila euro, verrà realizzato dalla cooperativa ECOVIE con sede a Codevigo di Padova.