84 morti e un centinaio di feriti di cui 18 in condizione gravissime
Strage a Nizza nel giorno della Festa Nazionale del 14 luglio. Un tir ha falciato la folla durante le celebrazioni; i fatti sono accaduti poco prima delle 22.30 sulla Promenade Des Anglais, il lungomare della cittadina transalpina, durante lo spettacolo dei fuochi artificiali. Il bilancio dell’attentato è di almeno 84 morti, tra cui molti bambini, e circa 100 feriti. Il camion è piombato a 80 km orari sulla folla e l’automobilista, un franco-tunisino, sterzava di continuo, per colpire più persone possibile. I testimoni raccontano di alcuni colpi di fuoco sparati dalla Polizia per fermare il camion, che viaggiava a 80 km orari, nella sua corsa folle, lunga ben due chilometri, ma la circostanza non è stata subito confermata, perché proprio in quel momento stavano esplodendo in cielo i bengala che festeggiano la presa della Bastiglia. Le forze dell’ordine francesi non hanno dubbi sulla matrice: «È stato un attentato». L’attentatore che era alla guida del tir è stato ucciso dagli agenti di polizia. Subito dopo la tragedia la prefettura delle Alpi Marittime ha chiesto agli abitanti di Nizza di restare chiusi in casa. Come per gli attentati di Parigi, tante persone sono in cerca dei loro congiunti dopo l’attentato a Nizza.