Ospite a Carpi il Vescovo di Aleppo Antoine Audo. Il Monsignore ha parlato della situazione difficilissima dei cristiani in Medio Oriente
In Iraq nel 2000 erano 1 milione e 300 mila i Cristiani: oggi sono solo 300 mila. 1 milione di religiosi ha lasciato la nazione. Gli esperti in analisi hanno ben pochi dubbi: fra cinque anni non ci saranno più cristiani in Iraq se la comunità internazionale non deciderà di intervenire in maniera decisa. In Siria la popolazione nel 2014 era di più di 20 milioni, con il 93% di mussulmani e il 7% di altre religioni. Ci sono stati 400 mila morti, vittime di un doppio fuoco incrociato, stiamo parlando del conflitto bellico e delle minoranze aggredite dal fondamentalismo islamico. E la voce nel modenese del popolo cristiano in Medio Oriente stremato da anni di guerra è stata portata da Monsignor Antoine Audo, Vescovo di Aleppo, città definita ‘la Stalingrado della Siria’ per le sofferenze patite.
La visita del Vescovo di Aleppo è la prosecuzione ideale della missione di monsignor Francesco Cavina ad Erbil, nel Kurdistan iracheno, e testimonia come la Chiesa di Carpi intenda raccogliere i ripetuti appelli del Papa affinché i cristiani del Medio Oriente non vengano lasciati nell’oblio e nell’indifferenza.
Intervista a Monsignor Antoine Audo, Vescovo di Aleppo e Monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi