Amarezza a Prignano per lo stop del Comune alle feste in palestra
Sta colpendo il cuore dell’attività turistica della Pro Loco lo stop deciso dal Comune di Prignano alle feste in palestra che nell’ultimo Consiglio ha portato anche a una frattura all’interno della maggioranza. Senza la possibilità di allestirvi tavolate (ufficialmente perché la struttura non è a norma, ma con questa logica andrebbe bandito anche l’uso scolastico) si sta perdendo un patrimonio di tradizioni che avevano portato lustro e indotto economico al territorio, oltre al fondamentale valore sociale. Negli ultimi mesi sono saltate la festa della castagna e il pranzo natalizio per gli anziani. Ma rischia di essere compromessa anche la grande Festa della Gastronomia Montana che a giugno attirava migliaia di visitatori e già l’estate scorsa è andata in scena in tono minore, e così molti altri appuntamenti. Di fatto la Pro Loco si sente estromessa dall’organizzazione degli eventi che aveva sempre fatto crescere, in particolare negli ultimi dieci anni, portando qui, tra gli altri, Piero Pelù, Paolo Rossi, Modena City Ramblers, Simone Cristicchi e Paolo Cevoli. La speranza è di trovare al più presto un accordo, altrimenti ci potrebbe essere anche la beffa della demolizione forzata della struttura che fungeva da cucina sul retro della palestra, pagata in proprio dall’associazione per 110mila euro e già svuotata nelle ultime settimane.
Ai nostri microfoni Giuseppe Biagini, Presidente Pro Loco Prignano