Dal Tribunale di Napoli è giunta la revoca della misura cautelare nei confronti dell’ex presidente della Cpl Concordia che da ieri è un uomo libero
Roberto Casari è di nuovo libero dopo quasi 11 mesi. E’ stato accolto dal Tribunale del Riesame di Napoli, l’appello dei difensori dell’ex presidente della Cpl Concordia, per la revoca della misura cautelare scattata nell’estate 2015 nell’indagine relativa alla metanizzazione del cosiddetto “Bacino Campania 30”. E’ quanto emerge dalla nota dei legali del manager modenese, Luigi Siena e Massimo Vellani. Questo provvedimento arriva dopo quello di fine gennaio, quando il Tribunale di Modena aveva sostituito gli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora a Concordia. Casari, arrestato a marzo 2015 per le presunte tangenti per la metanizzazione di Ischia e i fondi neri in Tunisia, aveva passato alcuni mesi in carcere a Poggioreale, prima di trascorrere un periodo agli arresti domiciliari a casa della sorella a Trento e poi nella sua abitazione a Concordia. L’Ex Presidente Cpl, per quarant’anni alla guida della cooperativa che conta 1700 dipendenti, è al centro di una inchiesta che l’anno scorso portò la multiutility ad azzerare i vertici.