Una settimana dopo l’esplosione del caso Ventre, i genitori invitano a ritrovare quanto prima la normalità. Ma c’è anche amarezza per gli attacchi che subisce chi ha denunciato gli episodi che hanno portato all’arresto della maestra
Bisogna tornare alla normalità nella scuola Mariele Ventre di Pavullo, segnata dallo choc dell’arresto della maestra Manuela Giacomozzi, accusata di maltrattamenti sui bambini. Una settimana dopo l’esplosione del caso, i rappresentanti di classe hanno fatto il punto della situazione ieri sera in un incontro organizzato all’Hotel Vandelli.
I genitori non hanno nascosto la loro amarezza per gli attacchi che hanno subito le persone che hanno denunciato tutto ai carabinieri, ricevendo a quanto pare anche messaggini di insulti dalle maestre di altri asili del territorio, che biasimano il polverone sollevato sulle Ventre. Ma ribadiscono la loro fiducia negli inquirenti, anche se ha creato una certa preoccupazione sabato la notizia della scarcerazione della maestra. In questa situazione però la priorità adesso deve essere quella di fare ritrovare serenità ai bimbi.
Ai nostri microfoni Katia Tebaldi, Rappresentante di classe e Felice Iadarola, Rappresentante di classe