Abbandono e grave sfacelo. E’ descritto così l’ex campo di Fossoli dal World Monuments Fund che censisce ogni anno siti in tutto il mondo.
Da New York arriva un allarme che riguarda la provincia di Modena. L’ex campo di concentramento di Fossoli, secondo il World Monuments Fund, rischia di sparire. Wmf è un’organizzazione privata statunitense, senza scopo di lucro che ha come obiettivo la conservazione delle opere d’arte e di architettura a livello mondiale mediante l’attività sul campo, la raccolta di fondi, l’istruzione e la formazione. Nei giorni scorsi ha pubblicato una graduatoria con i siti maggiormente in pericolo. Sono 50 in 36 Paesi, dalla preistoria al Novecento. E nella lista 2016 è presente anche Fossoli, il campo che ospitò Primo Levi prima della deportazione ad Auschwitz. Impietosa anche la descrizione che indica lo stato di ‘abbandono e grave sfacelo’. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il campo funzionava principalmente come campo di smistamento di prigionieri ebrei e di prigionieri politici, la maggioranza dei quali fu deportata dai nazifascisti e uccisa nei campi di sterminio del nord Europa. Tuttavia fu teatro di episodi tragici come la fucilazione di 67 persone internate, per motivi mai completamente chiariti. Fu smobilitato prima della fine del conflitto mondiale e successivamente adibito ad altri usi.