Il bollino rosso in autostrada non significa solo traffico intenso, ma spesso anche la possibilità di truffe. Dopo quella dello specchietto o del gioco delle tre carte è giunta la banda dei finti poliziotti.
Una giovane di origini calabresi smonta la truffa in autostrada. I fatti: si fingono poliziotti, fermano con una paletta gli automobilisti sulla corsia di emergenza, soprattutto stranieri, truffandoli con una improbabile sanzione di 200 euro da pagare immediatamente. E’ accaduto lo scorso week durante il primo esodo importante, sotto il profilo numerico sull’autostrada, nella zona di Modena e Carpi. I due malviventi non hanno però fatto i conti con una famiglia di calabresi che abita in Germania. I tedeschi di origine italiana fermati sull’autostrada del Brennero all’altezza del casello di Carpi, pur pagando la finta multa, insospettiti dagli improbabili agenti hanno chiamato le vere forze dell’ordine, segnalando, grazie alla figlia di 12 anni, anche il numero di targa dei truffatori. I due con precedenti, un italiano di 42 anni residente a Bologna e un 26 enne albanese già con ordine di espulsione, sono stati arrestati sabato sera dalla Polizia stradale di Modena all’area di servizio Secchia Ovest. La coppia fermava gli ignari automobilisti stranieri, minacciandoli anche del sequestro del loro mezzo, con un fac-simile di Paletta, una torcia a lampeggio con led, una pettorina rifrangente e tesserini riportanti una dicitura simile a quella del Ministero dell’interno. I pluripregiudicati, che utilizzavano nei finti verbali la dicitura volutamente errata Pulizia Stradale, sono accusati di truffa aggravata e si trovano in custodia cautelare dove rimarranno fino alla data del processo.