Ma la prospettiva non piace a tutti
Anche nelle Terre di Castelli si discute di Comune unico, per ridurre le spese e ottenere nuovi finanziamenti regionali. Vignola ha appena dato il via libera in Consiglio a uno studio di fattibilità che valuti i pro e i contro (innanzitutto sul fronte economico) di una fusione con gli altri membri dell’Unione, ovvero Castelnuovo, Castelvetro, Guiglia, Marano, Savignano, Spilamberto, Zocca e Montese. Il documento si basa su una bozza preparata dal sindaco di Spilamberto emendata in diversi punti, ed è passato con il solo no dei 5 Stelle
Il sindaco Smeraldi ha condiviso i timori sulla fretta che ha segnato il passaggio di questo documento fra i vari comuni, evidenziando però che si tratta di uno studio non vincolante che serve solo ad avere in mano dati certi per capire se conviene fondersi o lasciare sopravvivere l’Unione, in quello che è solo l’inizio dell’iter