Cinque gli indagati, tutti incensurati
Rompevano i vetri delle auto in sosta per rubare quello che vi trovavano all’interno, occhiali da sole, carica cellulari, accendini, anche oggetti di valore modesto. Subito lo facevano per danneggiare, poi per scopo di lucro, dato che la refurtiva veniva rivenduta anche per pochi euro, lo hanno fatto per tante volte che il fenomeno era diventato psicosi in paese. La Polizia di Sassuolo dopo averli seguiti soprattutto la notte per dieci giorni ha sgominato una banda di diciottenni, tutti incensurati, quattro italiani ed un sudamericano che, in via estemporanea e per nulla organizzata, in due settimane sono stati capaci di rompere il vetro a oltre cento macchine in sosta, dalla Consolata a via San Lorenzo, dalla zona del parco a quella del cimitero. Nella sola via Indipendenza in una notte ne sono state danneggiate ventidue. Fondamentale è che non vi fossero telecamere di videosorveglianza, ma a piazzarle ci ha pensato la polizia che ha rintracciato e denunciato a piede libero i cinque protagonisti delle notti brave sassolesi.