L’associazione: «Spesa reale diversa da quella sulla carta»

VIGNOLA – «Non ci risulta alcun aumento sui costi per la realizzazione della nuova sede di Pubblica Assistenza»: così il presidente dell’associazione Stefano Barbieri in merito all’ultima delibera di giunta approvata in merito il 21 ottobre, dove «si evidenzia un incremento pari a 310mila euro rispetto alle previsioni del progetto preliminare di 1.040.000 euro». Una precisazione che lascia sorpresi i diretti interessati, e che a questo punto può essere spiegata solo come conteggio sulla carta destinato a ridimensionarsi alla prova dei fatti, vista la gara di solidarietà che si sta creando attorno al progetto. «Per noi resta sempre valido il conto di partenza – osserva Bergamini – con una spesa effettiva che dovrebbe attestarsi per noi tra gli 850 e i 900mila euro. Di questi, 400mila verranno coperti da contributo, e all’associazione rimarrà da impegnare una cifra sui 450mila euro per la quale si accenderà un mutuo». I contributi dunque sono molto consistenti, vista la fondamentale valenza sociale del progetto «considerato – come si attesta anche in delibera – il valore e l’interesse pubblico delle attività svolte dalla Onlus che, oltre ad essere titolare di un rapporto convenzionale con l’Ausl per lo svolgimento di servizi di emergenza/urgenza, di trasporti per dialisi e di trasporti inter-ospedalieri, svolge altri servizi nel settore sanitario e sociale anche in ambito di un rapporto diretto con i privati cittadini ed opera anche nel Settore della Protezione civile, aderendo alla consulta Provinciale e alla Colonna mobile Regionale di P.C. effettuando interventi in occasione di eventi calamitosi, idrici ed idro-geologici anche in ambito nazionale». Ecco dunque la Fondazione di Vignola assegnare 150mila euro, di cui 80mila già versati, la Regione darne 100mila (il contributo di cui parlavamo ieri) e i singoli Comuni serviti dall’associazione garantire un contributo di 2 euro per abitante: per Vignola sono 50.444 euro, gli altri si attiveranno in proporzione fino ad arrivare tra Vignola, appunto, e poi Spilamberto, Marano, Savignano e Castelvetro, a una cifra complessiva di 130mila euro. Messo tutto assieme, fanno i 400mila. La spesa finale però, come dicevamo sopra, è soggetta a variabili in itinere tutte nel senso di una riduzione. Per cui, rimane il valore della struttura superiore al milione di euro, ma il portafogli dovrebbe essere chiamato a molto meno: «Già adesso che siamo appena partiti col cantiere – sottolinea Barbieri – abbiamo potuto contare su ditte che ci hanno dato una mano a zero spese. Speriamo nell’aiuto di molti altri prima di arrivare in fondo, riducendo sensibilmente il costo d’opera. Del resto, è una struttura per tutti, fatta per servire il territorio grazie ai nostri 350 volontari». La nuova sede, costruita interamente in legno dalla System, dovrebbe essere pronta già a maggio. (da. mo.)