Il titolare Fabio Malagoli: «Prodotti sempre freschi»

Quando si è giovani si ha sempre tanti sogni nel cassetto; c’è chi vuole cambiare il mondo e chi molto più semplicemente vuole avere un locale dove ospitare persone che sanno apprezzare la buona e vecchia cucina tradizionale modenese. E’ il caso di Fabio Malagoli, che da circa un anno e mezzo ha rilevato la Trattoria del Fienile di via Casette Zanasi 41/A a Castelnuovo Rangone. La trattoria è stata ricavata dall’antico fienile, la pulizia regna sovrana, le tovaglie sono di un bianco immacolato. Da rimarcare la gentilezza e cortesia dei collaboratori del titolare. All’interno due sale a disposizione della clientela, una al piano terra e uno al secondo piano, per un totale di 120/130 posti. Ma lasciamo la parola a Fabio Malagoli. Ha finalmente realizzato il suo sogno? «Per dieci anni mi sono dedicato ad un’altra attività, ma ho sempre inseguito il sogno di avere un locale tutto mio, dove far gustare i buoni piatti gastronomici tradizionali della mia provincia, anche perché la cucina è la mia più grande passione. Quando mi si è presentata questa occasione non me la sono fatta scappare e devo dire che sono molto soddisfatto». Da lei niente Nouvelle Cousine, o sbaglio? «No, non sbaglia. E’ stata una mia scelta. Preferisco la cucina tradizionale: da noi tutte le paste ripiene, come tortellini e tortelloni, sono fatte in casa e sempre fresche. Poi visto che abbiamo anche un torchio, prepariamo anche gramigna, maccheroncini e tagliatelle. Non solo: anche i dolci sono prodotti dal nostro chef, come la zuppa inglese, la crema catalana, il tiramisù o la coppa di mascarpone». Ma per soddisfare il cliente preparate anche altre leccornie non è vero? «Certamente. Questo è il menù di base, poi su richiesta facciamo anche altre cose. Le faccio un esempio: due settimane fa una comitiva ci ha chiesto di potere mangiare gli arrosti misti e noi abbiamo provveduto a servirli su dei grandi vassoi che sono stati molto apprezzati, visto che i piatti da portata sono tornati vuoti. Poi, nella stagione invernale serviamo anche il bollito». Piatto forte però sono le crescentine e lo gnocco fritto, giusto? «Sì: li serviamo con i salumi classici, lardo e pinzimonio. Però si possono abbinare anche a due intingoli, che sono della salsiccia in umido e del cinghiale. Una cosa che ci tengo a dire è che le nostre crescentine e lo gnocco non sono prodotti surgelati, noi li prepariamo al momento». Fra le offerte del menù c’è un filetto particolare, ci racconti come nasce? «Abbiamo voluto creare qualcosa di nuovo nel panorama dei filetti, un prodotto diventato una nostra specialità. Si tratta del filetto al nocino, il classico liquore prodotto nella nostra provincia. Questa novità è piaciuta ai clienti e noi continuiamo a riproporla con successo». Che tipo di clientela frequenta il suo locale? «Una clientela varia. A mezzogiorno è formata soprattutto da gente che lavora, come i rappresentanti e i professionisti, ma vengono anche i dirigenti e i titolari delle aziende qui intorno, con i loro clienti. Alla sera invece abbiamo una clientela più giovane: coppie o compagnie di amici». Ci parli dei vini, ha molte etichette? «Più che tante etichette, sarebbe corretto dire che ho le etichette giuste. Punto sulla qualità e sul prodotto della nostra terra. Quindi il vino di punta è il Lambrusco, ma ho altre qualità per accontentare anche il palato più esigente. E poi ottime etichette di whisky e di grappe». Vale quindi la pena di fare una visita alla Trattoria del Fienile di via Casette Zanasi 41/A aCastelnuovo Rangone. Per prenotare il vostro tavolo: Tel. 059 – 53.73.33