Si parte con l’Udinese, ma il Sassuolo ora è convinto dei propri mezzi. Si gioca a testa alta con tutti

Il tris è sempre un buon piatto da gustare in tavola. Il Sassuolo dopo le buone prestazioni con Bologna e Catania, gare condite da quattro punti aggiunti alla classifica, non ha nessuna intenzione di fermarsi, vuole continuare la marcia verso la salvezza. Il cammino sarà molto lungo, ma tutto può accadere, soprattutto se la squadra di Eusebio Di Francesco dovesse tenere il passo delle ultime settimane. Qualcosa è cambiato, è scoccata la scintilla, quel momento positivo che serve ad una formazione che può giocarsi tutte le proprie speranze di rimanere in categoria. La comitiva sassolese è arrivata in Friuli venerdì, un piccolo ritiro per preparare al meglio la sfida contro l’Udinese di Francesco Guidolin, ora nulla viene lasciato al caso e il momento è propizio per fare ottime cose. Il Sassuolo dovrà fare a meno ancora una volta di Domenico Berardi che sconterà il terzo turno di squalifica, è out anche Nicola Sansone decisivo la scorsa settimana, l’ex Parma non è nemmeno partito per Udine. Sono in diffida Pegolo, Biondini, Manfredini, Longhi, Marrone, Magnanelli, Ariaudo e Missiroli, dall’altra parte invece rischiano Badu. Basta e Lazzari, arbitra Gervasoni, gli assistenti sono Di Fiore e Liberti. Guidolin manderà in campo un 3-5-1-1 con Scuffet in porta, difesa con Herteaux, Danilo e il veterano bianconero Domizzi. Folto il centrocampo con Widmer a destra poi verso il centro Badu, Pinzi. Pereyra e Basta, davanti la coppia formata dal cannoniere e capitano Totò Di Natale e Bruno Fernandes. Di Francesco si affiderà al 4-3-3, Pegolo è indiscutibilmente titolare, davanti a lui Gazzola, Cannavaro, Ariaudo e Longhi. A centrocampo le scelte non sembrano ancora definitive, in mezzo il capitano Francesco Magnanelli, sugli esterni Biondini a destra e Missiroli a sinistra; le incognite maggiori sono davanti l’assenza di Sansone porta qualche riflessione maggiore, è probabile che torni Masucci insieme a Floccari e Floro Flores, in agguato c’è però Simone Zaza che scalpita per avere una maglia da titolare. La gara odierna inaugura un trittico di parte in sette giorni, oggi l’Udinese, mercoledì la Sampdoria al Ferraris e domenica prossima il match interno contro la Roma delle 12,30. In questi 270 minuti Magnanelli e compagni si giocano buona parte del futuro, è tutto in gioco, e con il morale a mille fare qualcosa di importante. Il Sassuolo ora c’è come mai prima. n(g.a)