Approvato il progetto di recupero dell’ex convento per la messa in sicurezza e la conservazione storica

CARPI – È finalmente arrivato il via libera per i lavori di restauro dell’ex convento San Rocco di Carpi, con un cantiere che dovrebbe cominciare a breve. L’intervento avrà un costo di 42.263 euro, e riguarderà in particolare la copertura dei coppi, il ripristino dei quattro camini in copertura, il fissaggio degli intonaci distaccati e il consolidamento del controsoffitto a volta dello scalone principale, lesionati a seguito delle scosse di terremoto dello scorso anno. Il complesso, oggi parzialmente utilizzato, comprende la chiesa, di proprietà della Fondazione cassa di Risparmio di Carpi, e l’ex convento, di proprietà del Comune, che sarà appunto interessata dal restauro, mentre il ripristino completo dei danni del campanile sarà realizzato solo quando l’amministrazione riceverà i fondi regionali per il ripristino e il miglioramento sismico della struttura. Obiettivo dell’opera è la salvaguardia e la conservazione dell’edificio, al fine di prevenire ulteriori distacchi degli intonaci affrescati e cadute di materiale, evitare infiltrazioni d’acqua piovana e consolidarlo dal punto di vista sismico, anche vista la funzione sociale del bene. La struttura in complesso non ha subito gravi danni visibili, ed era riuscito a sopportare abbastanza bene l’urto del sisma, ma la copertura dell’edificio ha subito un’oscillazione diversa probabilmente a causa della muratura in comune con la chiesa adiacente. Il campanile, composto da due diverse strutture, la muratura della base e quella campanaria, risulta lesionato per la diversa rigidezza dei pilastrini, anch’essi in comune con la chiesa, in particolare alla base, che presenta una struttura a semincastro, alla base dei quattro pilastri, molto fragili rispetto al resto della struttura e l’attaccatura del campanile, il tutto aggravato dalla presenza delle campane, che possono aver innescato fenomeni di risonanza. I danni più gravi del sisma riguardano, oltre al campanile, le sottostanti mura del sottotetto e lo smottamento del manto di copertura di tutto il fabbricato. La direzione dei lavori verrà affidata a tecnici specializzati in restauro e conservazione del patrimonio artistico e storico, e saranno suddivisi in due diversi interventi: il primo riguarderà la copertura dell’ex convento, il ripristino delle lesioni murarie, il rimontaggio dei coppi e dei quattro camini, mentre il secondo riguarderà invece il ripristino dell’intonaco del sottotetto, del primo piano e delle scale e di altre micro fessure. I costi sono stati desunti dal listino della Regione Emilia Romagna approvato nel 2012, comprendenti 37.734 euro di opere di restauro, 754 euro di spese tecniche e direzione dei lavori, e i restanti 3773 euro di Iva. In origine denominata Santa Maria delle Grazie, la chiesa fu costruita nel 1495, successivamente adornato in stile barocco, mentre il convento ha struttura settecentesca, incentrato sul cortile, presenta sale affrescate con notevoli effetti illusionistici. Restaurato completamente nel 1984, ha subito lievi danni anche durante il sisma del 1996, poi ripristinati. Una meraviglia architettonica che resiste attraverso i secoli e continuerà a caratterizzare il centro storico di Carpi ancora a lungo. nValentina Po