Ditta in crisi, rescisso il contratto

FINALE EMILIA – Stop forzato ai lavori di messa in sicurezza e sistemazione dell’ospedale di Finale Emilia danneggiato dal terremoto del 2012. La ditta veneziana che stava realizzando i lavori non è riuscita a rispettare gli impegni per quanto riguarda la tempistica (anche perché in corso d’opera erano intervenute nuove e diverse esigenze rispetto alla data di sottoscrizione del contratto), così l’azienda sanitaria di Modena si è vista costretta a rescindere il contratto e a provvedere a riappaltare i lavori. Ma i tempi stringono e probabilmente i lavori di sistemazione si protrarranno oltre i termini inizialmente previsti (si parlava di novembre prossimo). In questi giorni l’Ausl ha emesso un’ordinanza in cui individua un coordinatore per la sicurezza del cantiere nella persona del geometra Mario Donati di Carpi e per fare questo ha deciso di stanziare la somma di circa 6.000 euro. All’inizio di marzo ha invece provveduto a rescindere il contratto con la vecchia azienda. Si rende ora necessario provvedere a riappaltare le opere non ancora eseguite; per procedere alla nuova gara d’appalto, riferisce la Ausl, «è necessario revisionare il progetto esecutivo delle opere e della sicurezza calibrandolo sia dal punto di vista tecnico che economico, sui residui lavori rimasti da eseguire». In pochi giorni, fanno sapere dall’Ausl, il nuovo progetto dovrebbe essere pronto.