Cerimonia istituzionale, certo, ma anche partecipata. Logico che fosse così e, comunque, si tratta in qualche modo di una promessa mantenuta: ieri, a San Possidonio, il presidente della Figc Giancarlo Abete e il segretario federale Antonello Valentini hanno partecipato alla posa della prima pietra di una palestra polifunzionale, che servirà come palestra per le scuole del comprensorio, finanziata dalle donazioni del ct Cesare Prandelli e dei calciatori della Nazionale che, un anno fa, si sono stretti attorno alla Bassa terremotata: «E’ un giorno importante per la federazione, per il ct Prandelli e per tutti gli azzurri, ed ovviamente per San Possidonio – ha detto Abete – Oggi siamo qui a testimoniare l’inizio di un percorso che in breve portera’ ai ragazzi del paese e dei centri vicini una nuova palestra, un altro segnale di ripresa dopo la tragedia del terremoto». La Nazionale, il giorno della scossa del 29 maggio 2012, avrebbe dovuto giocate un’amichevole a Parma, amichevole che saltò per motivi di sicurezza. In quei giorni drammatici per la nostra provincia, già martoriata dalla scossa del 20 maggio e da quelle immediatamente successive, la Figc decise che avrebbe dato una mano. E così, a settembre, venne ad allenarsi a Medolla prima di giocare, al Braglia di Modena, la partita contro Malta. Il tutto in segno di solidarietà: «E’ significativo – ancora nelle parole di Abete – che giocatori abbiano ceduto in loro premi per l’Europeo e con il commissario tecnico si siano impegnati per la realizzazione di questa e altre iniziative in favore delle popolazioni colpite dal sisma». Significativo, davvero, perché spesso dal mondo del calcio arrivano segnali tutt’altro che gradevoli alla società mentre, in questo caso, la Nazionale si è dimostrata vicina alla sofferenza della gente. La ‘sua’ gente, la ‘nostra’ gente. Alla cerimonia ha presenziato anche il direttore generale della Figc, Antonello Valentini, che non si è tirato indietro e, anch’egli, ha parlato della giornata di ieri e dell’iniziativa azzurra come di un «evento speciale», a sottolineare l’unicità di quanto accaduto. «Il calcio prende tanto dalla società ed è giusto che in qualche modo restituisca. Bisogna dare atto ai giocatori e al commissario tecnico Prandelli per il loro impegno e noi da parte nostra verremo qui più volte per assicurarci che per settembre, all’inizio delle scuole, l’impianto sia realizzato». n collegamento da Coverciano, gli azzurri Gigi Buffon e Alessandro Diamanti: «E’ stata una cosa fatta con il cuore e con senso di responsabilità, come italiani ci sentiamo coinvolti in certe tragedie, e un segnale di solidarietà è dovuto e importante. Alle persone colpite dovevamo dimostrare che non erano soli, lo abbiamo fatto anche disputando un grande Europeo, sentendo peraltro il loro grande sostegno». La palestra multifunzionale che nascerà nel territorio di San Possidonio, nelle immediate vicinanze delle scuole materne-elementari-medie, servirà nelle ore scolastiche circa 260 studenti e fa parte di un piano che la Figc ha concordato con la Provincia di Modena. Il prossimo intervento, appena sottoscritti gli accordi tra gli organismi locali coinvolti, riguarderà la ristrutturazione ed il ripristino del Centro Ricreativo Posta di Mirandola.