Siamo al “tritatutto” delle ultime 8 partite.
Tutto quello che è accaduto prima, nel bene o nel male, nella storia di questo campionato di B viene “tritato” dalla cronaca, dalle partite che incalzano, dalle sfide che attendono il Modena nei prossimi 45 giorni.

Dal match di sabato con il Catanzaro a quello dell’ultima giornata, il 9 maggio, contro il Brescia, sempre al “Braglia”.
il calendario delle ultime 8 giornate lo dice chiaro e tondo: 5 partite in casa, 3 fuori.
Per la squadra di Paolo Mandelli sarà proprio il “Braglia” a fare la differenza, con il pubblico amico e la spinta della Curva “Montagnani” che non manca mai.
In casa, il Modena dovrà affrontare il Catanzaro (questo sabato), poi il derby con il Sassuolo (il 12 aprile), quindi la sfida sentitissima con il Cesena (il 21 aprile, il Lunedì di Pasquetta), l’altro derby con la Reggiana (il 1° maggio) e, infine, come già detto prima, la chiusura con i saluti contro il Brescia, il 9 maggio.
In mezzo, tre trasferta: a Pisa, a Bari e a Carrara.
La media punti del Modena è decisamente migliore al “Braglia” che in trasferta: 22 punti raccolti in casa (media 1,57 a partita), 13 fuori casa (media 0,81), per il totale attuale di 35 punti.
Rispettando la media punti, il Modena raccoglierebbe – il condizionale è d’obbligo – 11/12 punti nelle prossime partite, arrivando a quota 46/47, punteggio che dovrebbe essere sufficiente per salvarsi.
Ma il calcio, ricordiamolo, non è una scienza esatta.
Per la partita di sabato con il Catanzaro, prende quota l’ipotesi di una gara di “contenimento” da parte del Modena: per i ruolo di laterale di centrocampo si va verso il ritorno da titolare di Alessandro Di Pardo a destra e la conferma di Matteo Cotali a sinistra.
Dopo due sconfitte consecutive, l’importante sarà muovere la classifica, anche solo con un punticino.
E il pareggio è il risultato più probabile: compreso il 2-2 dell’andata, Modena e Catanzaro in questa stagione hanno già fatto 30 pareggi!