Si chiama Cat Nat ed è la polizza assicurativa per eventi catastrofali e naturali che la legge di bilancio 2024 ha introdotto obbligatoriamente per tutte le imprese italiane. Un’assicurazione che consente di coprire i danni diretti ai beni aziendali, inclusi terreni, fabbricati, impianti e macchinari causati da eventi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, ad esclusione di grandine e bombe d’acqua. La deadline per sottoscriverla è fissata al 31 marzo ma negli ultimi giorni le richieste da parte delle imprese di allungare i termini si sono intensificate ed ora il Governo sembra stia lavorando ad una proroga di sette mesi. La Cna di Modena critica la norma sotto diversi punti di vista. Centrale anche la capacità dello Stato nella messa in sicurezza del territorio. La mancata copertura assicurativa ha conseguenze molto pesanti per il mondo dell’impresa, la perdita del diritto all’accesso dei contributi, delle sovvenzioni e delle agevolazioni pubbliche.

POLIZZE CATASTROFALI, PER CNA IL REGOLAMENTO E’ TROPPO PENALIZZANTE
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo, per tutte le imprese in Italia, di proteggersi contro le catastrofi naturali con una apposita copertura assicurativa. Che, se non sottoscritta, fa perdere il diritto all’accesso ai contributi o alla sovvenzioni statali. Secondo la Cna la norma è poco chiara e soprattutto penalizzante