Allenamenti e riflessioni.
Il Modena si prepara alla partita di sabato prossimo sul campo della Juve Stabia con il morale un po’ sotto i tacchi: il misero punticino raccolto negli ultimi due match contro l’ultima e la penultima della classifica (Cosenza e Salernitana) ha sicuramente dato un duro colpo all’entusiasmo dei tifosi, mentre ci auguriamo che non abbia scalfito la corazza dei giocatori di Paolo Mandelli.
L’avversario vero del Modena, sabato, non sarà la Juve Stabia, ma il…Modena stesso: con le sue fragilità tecniche e mentali, con le sue prestazioni “double-face”, con il suo essere imprevedibile nell’approccio alla partita e, viceversa, piuttosto prevedibile nel suo gioco basato quasi esclusivamente su Palumbo e Caso.
Non sono critiche, ma semplici constatazioni, difficili da contestare.
In vista di questo rush finale (mancano 9 partite alla fine), con ottimismo prendiamo spunto dalla frase di fine intervista di Mister Mandelli: “Andiamo a Castellamare a riprenderci quanto abbiamo perso con la Salernitana”.

Detto questo, ci aspettiamo un Modena che giochi al “Romeo Menti” con la sensazione ”acqua alla gola”, che – in questa stagione – ha dato più volte la spinta in più alla squadra, come se il meglio di sé lo desse proprio nei momenti di difficoltà e non di maggiore tranquillità. Segno di carattere forte, indubbiamente, che – tuttavia – molte volte non si è tradotto nella prestazione in campo.
Non sarà facile vincere a Castellamare: nella storia dei precedenti, il Modena non ci ha mai vinto, ma in Campania sono state giocate in tutto 4 partite, quindi è una statistica che non conta molto.
Di fronte ci sarà una squadra che è l’assoluta rivelazione del campionato, una matricola in piena zona playoff, con 5 punti in più del Modena, ma che ha raccolto solo un punto nelle ultime tre partite (1-1 a Mantova e le sconfitte 3-1 a Pisa e 0-1 in casa con il Cittadella), ma prima aveva vinto al “Menti” contro Cosenza e Bari, battendole per 3-0 e 3-1.
Quindi, occhi aperti…
Se Mandelli vuole impostare la partita per vincere, non si può fare a meno di Beppe Caso in attacco, chiunque siano i suoi partner offensivi. In trasferta ha dimostrato di poter essere un’arma letale per gli avversari.
Sulla formazione, l’unica certezza è l’assenza di Alessandro Dellavalle squalificato: al suo posto, probabilmente, Mattia Caldara sul centro-destra della difesa.
Per il resto, allenamenti e riflessioni.