Nel video gli organizzatori Antonella Bernardo e Marco Medici, e Roberto Butelli Segretario Generale SIULP Modena
“Basta vivere con la paura”. È questo il messaggio che fa da filo rosso alla manifestazione sulla sicurezza organizzata dai cittadini che lavorano o abitano nelle zone limitrofe al Novi Sad. Proprio la biglietteria del parco, divenuto simbolo di un degrado e di una criminalità che fanno sempre più paura, è stato il punto di partenza per i partecipanti al corteo che si è snodato per le vie del centro. Due tappe per consegnare altrettante lettere, una rivolta al sindaco Mezzetti e all’assessore alla sicurezza Camporota, l’altra al Prefetto Fabrizia Triolo, per chiedere risposte concrete al problema sicurezza.
La manifestazione è nata in seno ai gruppi di controllo di vicinato dopo che un giovane di origini straniere era stato ferito al collo con un coccio di bottiglia al culmine di una lite nell’ambito dello spaccio. Liti, aggressioni e compravendita di sostanze rimbalzano di continuo tra il Novi Sad e la stazione delle corriere, dove bazzicano anche baby gang che seminano il terrore anche tra gli studenti. I cittadini si dicono stanchi
Per il Segretario Generale SIULP Modena sindacato di Polizia, Roberto Butelli presente al corteo, a Modena non si tratta più di una questione di organico