Tutti gli anni il Cittadella, prossimo avversario sabato del Modena, sembra la solita squadretta di provincia che deve soltanto pensare a salvarsi.
In realtà, è molto di più.
E anche in questa stagione, guardando bene la classifica, si nota che ha appena un punto in meno del Modena, 31 a 30, ma con ben diverse ambizioni rispetto all’inizio del campionato.
La partita di sabato pomeriggio (ore 15) allo stadio “Tombolato”, perciò, sarà un match difficile, dove il Modena sarà praticamente costretto a fare la partita, cosa che non è proprio nelle corde della squadra di Paolo Mandelli.
A quel punto, dovendo affrontare il muro arcigno del Cittadella, tanto vale farlo con il tridente d’attacco: senza Palumbo squalificato, Mandelli va verso il rilancio del trio Caso-Defrel-Mendes, con il portoghese terminale d’attacco e con il francese nel ruolo che gli calza su misura, quello della seconda punta (o, in questo caso, del trequartista).
Per il resto, la squadra sembra fatta: modulo 3-4-2-1 con Gagno tra i pali, Dellavalle-Zaro-Cauz in difesa, Gerli-Santoro in mediana, Beyuku e Cotali (o Idrissi) sulle corsie laterali, Defrel-Caso pronti ad accendere fantasia e velocità, cercando di innescare Pedro Mendes, quanto mai smanioso di tornare al gol.
Il Cittadella, allenato da ottobre da Alessandro Dal Canto, ha un rendimento altalenante: nelle ultime cinque partite, ne ha perse tre e vinte due (clamorosa, ma meritata, la vittoria sul terreno del Pisa).
In casa non dà certo il meglio di sé, ma neppure il Modena in trasferta, del resto.
Oltre ad un complesso tradizionalmente solido e rognoso, attenzione al bomber Luca Pandolfi, 6 reti in questa stagione: attualmente è lui il pericolo numero 1 del Cittadella.
In organico c’è anche l’ex canarino Davide Diaw, ma ancora indisponibile.

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