Si preannunciano bollette del gas e della luce sempre più care. Cerchiamo di capirne il motivo. Le temperature più miti dell’ultima settimana non sono bastate a contenere la fiammata dei prezzi alla Borsa TTF di Amsterdam, influenzati soprattutto da tensioni geopolitiche e dalla domanda industriale in aumento. La prima settimana di febbraio si chiude con un netto rialzo dell’indice PSV (Punto Scambio Virtuale) del gas: è il punto di incontro virtuale per lo scambio e la cessione di gas tra gli operatori in Italia.
Oggi, 7 febbraio, l’indice PSV si attesta a 0,592 euro Smc (quasi il 3% in più di ieri, il prezzo più alto della settimana). Viceversa, l’indice PUN – il parametro per analizzare l’andamento del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso – mantiene un andamento più contenuto: oggi a quota 0,155 euro kWh, comunque superiore alla media del mese di gennaio. Se gli aumenti andranno a colpire una famiglia media italiana con un rincaro di circa 350 euro all’anno, per le micro e piccole imprese l’aumento potrebbe arrivare a 4.500 euro annui. Per evitare ulteriori rincari sulla bolletta del gas e dell’elettricità, sono le stesse Associazioni dei consumatori a consigliare di controllare bene le proprie offerte in uso all’abitazione o all’azienda, rivolgendosi principalmente ad offerte a prezzo fisso
“CARE” BOLLETTE, TENSIONI GEOPOLITICHE: AUMENTANO I COSTI DI LUCE E GAS
È un inverno di rincari: tra gli aumenti più evidenti, ci sono quelli per l'energia, in particolare luce e gas. Prezzi sempre più alti, ad incidere le tensioni geopolitiche e la crescita della domanda industriale