Dai furti, alle rapine in strada o in abitazione, fino agli omicidi e ai casi di Codice Rosso. La criminalità modenese preoccupa e a dirlo sono i dati emersi dalla relazione pubblicata dalla Procura di Modena in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario. Secondo il report i reati predatori, come rapine e furti, sono aumentati in modo significativo, anche durante il giorno e con l’uso di armi bianche. A fare da protagonisti spesso, sono indagati irregolari sul territorio, che agiscono principalmente nei quartieri più sensibili della città. Per quanto riguarda invece lo spaccio di sostanze stupefacenti il procuratore avrebbe riferito che, nonostante le operazioni di polizia e l’esecuzione di misure cautelari, c’è un “costante ricambio” nelle fila degli spacciatori.  Ad aumentare anche i procedimenti per rapina cresciuti rispetto allo scorso anno del 17.07%. Trend simile anche per i furti in abitazione: nell’anno giudiziario 2023-24 sono stati 522. Cinque in totale invece gli omicidi, un dato anche in questo caso in crescita rispetto all’anno precedente. Nonostante gli autori siano stati tempestivamente identificati, l’aumento rappresenta comunque un campanello d’allarme. A far riflettere anche il numero dei reati da Codice Rosso: sono 1681 i procedimenti attivi per i casi che riguardano in particolar modo maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violenze sessuali o aggravate perché commesse in contesto familiare. A novembre dello scorso anno erano più di 400 i provvedimenti cautelari emessi, più di uno al giorno.