I dati dell’Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi del 2023 confermano che sono sempre i dipendenti e i pensionati nella nostra città a versare la stragrande maggioranza delle Imposte sul Reddito delle Persone Fisiche. Il 93% dell’Irpef è pagata da queste categorie e per loro è in arrivo un ulteriore aggravio. Il bilancio del Comune di Modena non è ancora stato presentato ma pare ormai certo che ci sarà un aumento dell’addizionale comunale Irpef, che passerà da 0,5 allo 0,8%, così come avvenuto a Carpi e in quasi tutti gli altri comuni della provincia, ad eccezione di Sassuolo e Maranello. Una scelta legata soprattutto al taglio della manovra di bilancio agli enti locali, che comporterà ulteriori spese nelle tasche dei cittadini, anche se verranno allargate le fasce di esenzione. Tornando ai dati dell’Agenzia delle Entrate, emerge che il reddito medio dei modenesi si attesta a 27.423 euro. Analizzando le fasce di reddito, si censisce in appena un 1,8% il numero dei “paperoni”, che dichiarano più di 120.000 euro anno, mentre sono il 28% le persone che rientrano nella fascia da 0 a 15.000 euro. I “cosiddetti” redditi medi sono rappresentati da quasi 44.440 contribuenti tra i 26mila e i 55 mila euro, il 31% del totale. I restanti sono tra i 55 ed i 75 mila euro. La Uil, che ha elaborato e diffuso questi dati, pone l’accento sulle dichiarazioni tra 0 e 10mila euro, mettendo in guardia su eventuali sommersi. Il sindacato a tale proposito chiede al Governo maggiori controlli e manovre incisive contro l’evasione
REDDITI MODENESI, IRPEF PESA SU DIPENDENTI E PENSIONATI
Intanto la tassazione pesa sempre sulle spalle di dipendenti e pensionati. Sono queste categorie a pagare a Modena il 93% dell’Irpef. Ma sono in arrivo cattive notizie: l’addizionale comunale aumenterà