Avrebbe investito e ucciso sul colpo l’82enne Bruna Vaccari, e una volta abbandonato il luogo dell’incidente avrebbe dichiarato ai proprietari del furgone sul quale viaggiava di aver colpito un muretto. Un uomo di 41 anni stamattina è stato arrestato e condotto in carcere dai Carabinieri di Carpi e della Stazione di Concordia, perché gravemente indiziato per i reati di omicidio stradale aggravato dalla fuga. L’attività investigativa svolta dai militari su delega della Procura della Repubblica ha preso il via il 16 gennaio, quando in via per Novi a Concordia Bruna Vaccari è stata trovata senza vita. Sul suo corpo gravissimi traumi riconducibili a un investimento. I militari hanno da subito raccolto numerosi frammenti di materiale plastico, riconducibili a parti di un veicolo. Ma è stata la dichiarazione spontanea di un testimone a fornire una pista utile: un uomo ha raccontato che nel tardo pomeriggio di quel giovedì aveva visto un furgone viaggiare a velocità sostenuta prima di frenare bruscamente e accostarsi a margine della via nel punto in cui sarebbe stato trovato il corpo della donna. I dettagli del veicolo forniti dal testimone hanno consentito ai militari di individuarne gli spostamenti attraverso le immagini delle telecamere e di ritrovarlo in un parcheggio dell’abitato di Mirandola. Il mezzo, in locazione ad una società commerciale, era stato usato dal 41enne, che avrebbe giustificato il danno dicendo di essersi schiantato contro un muretto la mattina del 17 gennaio a causa del ghiaccio sulla strada. Una dichiarazione falsa, secondo le indagini dei militari, che hanno potuto notare dai video i danni al veicolo subito dopo l’investimento di Bruna Vaccari. Al momento del fatto l’indagato era sottoposto all’affidamento in prova al servizio sociale per una precedente condanna. Ora si trova in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia