Se si è trattato soltanto di un incidente di percorso, pazienza, e tiriamo avanti.
E’ finita ieri pomeriggio a Palermo (sconfitta per 2-0) la striscia positiva di otto partite del Modena e l’imbattibilità di Paolo Mandelli da quando si è seduto sulla panchina dei Gialli.
Un “passaggio a vuoto” post-pausa natalizia può anche starci.
La prestazione, soprattutto nel primo tempo, il Modena l’ha comunque fatta.
Sotto la pioggia del “Renzo Barbera”, davanti 175 tifosi canarini, la prima occasione l’ha avuta al 32′ Pedro Mendes: il tiro ad incrociare è stato intercettato dalla mano del portiere Sirigu. Ma quattro minuti dopo il Palermo passa: palla spiovente in area, nessun tocco di difensore e attaccanti, la sfera arriva a Brunori – a quel punto non in fuorigioco – che stoppa di pancia (o di petto o di braccio, ma le immagini non chiariscono) e insacca alle spalle di Gagno. 1-0. Nel secondo tempo, il Palermo va subito vicino al raddoppio: zuccata di Ceccaroni, deviazione involontaria di testa di Dellavalle e rischio autogol.
I rosanero raddoppiano al 10′ della ripresa: traversone da sinistra di Ranocchia, Botteghin si fa buggerare da Le Douaron, che con una zampata firma il 2-0. Il Modena prova a riaprire la partita: ci prova Caldara (due volte, anche con una traversa, ma il gioco era stato fermato), poi con una bella spaccata di Abiuso, ma il risultato non cambia. Alla fine, anzi, è Gagno ad evitare un passivo più pesante, volando su un tiro di Saric destinato al sette. Ora speriamo di rivedere il bel Modena di Mandelli di qualche settimana già sabato prossimo, al “Braglia”, contro il Frosinone.