6 le vite spezzate tra le celle carcerarie di tutta Italia in questi primi 13 giorni del 2025. Un operatore e cinque detenuti, tre dei quali internati al carcere Sant’Anna di Modena. Una scia di morte che ha riacceso con forza la riflessione sulle carceri, sui loro ambienti e sulla capacità di adempiere al loro compito rieducativo. E proprio alla luce degli ultimi decessi avvenuti nella struttura modenese la Camera penale di Modena ha proclamato per il 24 gennaio l’astensione collettiva dalle udienze e da ogni attività giudiziaria. Per i penalisti i recenti suicidi rappresenterebbero solo l’apice della situazione di degrado in cui versano gli istituti di pena italiani, compreso quello modenese, tra sovraffollamento, carenza di personale e strutture inadeguate e in generale delle condizioni di malessere vissute dagli internati. Secondo la relazione annuale del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Modena all’interno della casa circondariale Sant’Anna tra il 24 luglio 2023 e il 4 luglio del 2024 sono stati registrati ben 40 casi di tentati suicidi tra i detenuti e 270 episodi di autolesionismo. Numeri allarmanti che hanno portato i penalisti modenesi a prendere posizione e a proclamare una giornata di astensione collettiva dalle udienze. Gli avvocati chiedono un programma di serie riforme strutturali e un ripensamento dell’intera esecuzione penale.
SUICIDI IN CARCERE, IL 24 GENNAIO SCIOPERO DELLA CAMERA PENALE
Dramma suicidi in carcere. Per denunciare le condizioni degli istituti di pena italiana, la camera Penale di Modena ha proclamato una giornata di astensione collettiva dalle udienze per il 24 gennaio.