Un lungo curriculum di rapine e furti aggravati, con almeno 10 colpi messi a segno dal giugno al novembre di quest’anno. È quanto contestato a un uomo di nazionalità tunisina, senza fissa dimora, arrestato il 24 dicembre dalla Squadra Volante della Questura di Modena. A seguito di un’indagine, a carico del tunisino sono emersi gravi indizi di colpevolezza su una lunga serie di reati predatori, che sarebbero stati commessi con un preciso modus operandi. L’uomo è in particolare accusato di aver sottratto con violenza catenine e gioielli a signore anziane. Il primo colpo a lui contestato è una rapina, avvenuta il 10 giugno in via Emilia Est, quando l’uomo avrebbe strappato un collier a una donna in bicicletta, afferrandola per il collo e causandole escoriazioni al collo e al gomito. Il giorno dopo insieme a un altro uomo ad ora ignoto, avrebbe tentato un colpo al Conad City di via del Sagittario: mentre il complice tratteneva per i polsi la cassiera, il tunisino cercava sottrarre il denaro dalla cassa: solo l’intervento della direttrice dell’esercizio commerciale avrebbe permesso di sventare il colpo. All’interno di un gruppo composto da altri quattro uomini, avrebbe poi accerchiato e minacciato con un coltello un uomo in viale Muratori per rubargli la sigaretta elettronica. In solitaria avrebbe nei giorni successivi strappato dal collo di anziane signore collane preziose: sette quelle che avrebbe sottratto. I colpi si sono succeduti in varie zone della città, tra cui via Monte Sabotino, Largo Garibaldi e via del Pozzo, all’interno del parcheggio del Policlinico. La reiterazione e la violenza stessa dei colpi avevano destato allarme sociale in città. L’uomo è stato condotto in carcere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia del Gip.