A più di tre mesi dalla scomparsa di Daniela Ruggi, la sorte della 31enne di Montefiorino è ancora avvolta dal mistero. Ieri i Ris di parma hanno svolto un sopralluogo nella sua abitazione nella frazione di Vitriola facendo ricorso anche al luminol per individuare eventuali tracce di azioni violente. Ulteriori rilevi scientifici utili a rinvenire qualsiasi informazione utile per venire a capo della verità. Il lavoro degli specialisti si è concentrato nell’abitazione dove la donna vive da tempo, e in una seconda proprietà della famiglia, che si trova sempre nella stessa frazione, data in affitto. I campionamenti e prelievi sono andati avanti per diverse ore. Intanto mentre le indagini procedono serrate, sono emerse nuove indiscrezioni: sembra che la 31enne in passato abbia denunciato il fratello a seguito di un litigio tra i due. Un litigio in questo caso particolarmente aspro, in cui pare che lui l’abbia aggredita causandole delle lesioni. La denuncia, presentata ai carabinieri, risalirebbe ad aprile di quest’anno. Daniela avrebbe riferito di essere stata aggredita dal fratello davanti all’ingresso della sua abitazione, poi l’uomo sarebbe entrato in casa con la forza. Da qui la denuncia per due reati: violazione di domicilio e lesioni. Intanto per il momento l’unico indagato nell’ambito dell’indagine per sequestro di persona è il 67enne Domenico Lanza. L’uomo, conosciuto in paese come ‘Lo Sceriffo’, si trova detenuto nel carcere Sant’Anna di Modena per detenzione illegale di armi. Nei giorni scorsi gli uomini del Ris hanno perlustrato anche la sua abitazione e la sua auto e non sarebbero stati trovati elementi riconducibili alla giovane scomparsa.