I cassonetti dei rifiuti, insieme ai bidoncini carrellati, rappresentano il cuore della rivoluzione della raccolta dei rifiuti voluta da Massimo Mezzetti per rimuovere i sacchetti da terra. Nell’ultima commissione Seta, tenutasi ieri, sono state date ulteriori indicazioni sul loro ritorno. I cassonetti avranno in particolare dimensioni ridotte rispetto a quelli a cui i modenesi erano abituati e saranno collocati entro duecento metri dalle abitazioni. Il centro storico sarà un testo a parte: in questo caso i cassonetti saranno collocati sui viali e probabilmente saranno 60 in tutto, 30 per la carta e 30 per la plastica. L’assessore all’Economia Circolare Vittorio Molinari ha escluso che possano tornare nel cuore della città. Gli eventuali costi aggiuntivi sul ritorno dei cassonetti ancora non sono chiari, ciò che appare certo è che non potranno essere più di 2.500 in tutta la città, dati gli spazi predisposti per ospitarli. L’assessore ha confermato che si tratterà di contenitori con una “bocca” ridotta, circa la metà degli attuali sacchi, e la loro avverrà attraverso la tessera, al fine di mantenere la tracciabilità della carta e della plastica gettate e non intaccare la qualità della raccolta, che dovrà mantenersi elevata. Con i cassonetti e i bidoncini carrellabili arriverà poi la tariffa puntuale. La sua entrata in vigore è prevista per gennaio 2025.