Una nuova perizia sui filmati della notte della morte di Alice Neri.
L’ha chiesta ieri la presidente della Corte d’Assise, Ester Russo, nell’ambito dell’udienza – seguita ad un recente sopralluogo – per l’omicidio della 32enne donna di Ravarino, trovata morta carbonizzata nel baule della sua auto, il 18 novembre 2022, a Fossa di Concordia.
Si tratta di un’ulteriore analisi dei filmati a disposizione degli inquirenti per capire chi fosse alla guida dell’auto durante i vari tragitti registrati.
E’ stato nominato come perito un ingegnere di Brescia, incaricato di redigere una consulenza tecnica sui video delle telecamere di sorveglianza comunali di Concordia che hanno registrato il passaggio dell’automobile di Alice Neri.
Il dubbio è su chi ci fosse alla guida in quei momenti: la stessa Alice oppure l’imputato Mohamed Gaaloul?
Come appurato, il 30enne tunisino, quella notte, chiese un passaggio ad Alice Neri all’esterno della Smart Cafè di Concordia.
Tre i momenti chiave: il primo passaggio dell’auto di Alice Neri davanti alle telecamere alle 3.51, il secondo passaggio di ritorno verso Concordia e l’ultimo passaggio delle 5.14.
La presidente della Corte d’Assise ha ritenuto necessario analizzare con maggiore attenzione i filmati per capire chi si trovasse nell’abitacolo, alla guida dell’auto, e per comprendere anche la posizione dei sedili.
Nella testimonianza in aula, l’imputato Mohamed Gaaloul – che si proclama innocente – ha confermato che il posto che ha mostrato nel sopralluogo è quello in cui ha dormito quella notte, dopo essere sceso dalla macchina di Alice Neri.
Nell’analisi delle conversazioni tra Gaaloul e la moglie sono state trovate due foto e un video che le esatte coordinate geografiche dell’area attorno ai canali di Fossa, Concordia e Vallalta, le zone intorno alle quali si è consumato il delitto.