Nel video Massimiliano Ferrarini, Responsabile Centro Papa Francesco
Sono centinaia i nuclei familiari assistiti dalla Caritas diocesana. Migliaia di persone che faticano ad arrivare a volte anche a fine giornata, persone in difficoltà che non riescono a fare la spesa o a pagare le bollette. La povertà avanza, anzi galoppa e tocca anche una buona parte di ceto medio. Complice la crisi internazionale, l’inflazione e in generale il costo della vita che si fa sempre più pesante, insostenibile per alcuni. In via dei Servi 18, al centro Papa Francesco ogni giorno sono numerose le persone che vengono accolte. Non c’è una vera mensa, ma c’è una cucina e una tavola quasi sempre apparecchiata. I frequentatori più assidui sono stranieri, ma a volte l’indigenza si nasconde dietro le sventure della vita e anche molti italiani necessitano dell’aiuto del Centro.
Nel centro Caritas Papa Francesco ci sono tante storie diverse, c’è chi frequenta il laboratorio di cucina, chi quello artigianale, chi approfitta dei banchi per imparare l’italiano e chi semplicemente si riposa nelle camere presenti. Tante storie che si intrecciano e un solo scopo, non far sentire nessuno escluso