Nel video le interviste a Dina Braglia e a Vanni Bulgarelli, Presidente Anpi Modena
Un secolo vissuto all’insegna dei valori della libertà, costellato da viaggi, lavoro, e tanto amore. Protagonista della resistenza modenese Dina Braglia oggi ha raggiunto l’importante traguardo dei cento anni, festeggiato insieme ai suoi familiari nella Casa Residenza per anziani di Via Vignolese. Nata a Reggio Emilia il 18 dicembre del 1924, è cresciuta in una famiglia di contadini e all’età di vent’anni, sfidando la volontà del padre, è diventata una staffetta partigiana della 76esima Brigata squadre di Azione patriottica. In sella alla sua bicicletta, Dina, utilizzando il nome di battaglia Vetra, si occupava di segnalare ai combattenti provenienti da Carpi ogni possibile movimento delle truppe nemiche. Oggi la memoria di quei giorni è più viva che mai nella sua mente e nel suo cuore. Finita la guerra la sua vita cambia, intraprende il lavoro di sarta e sposa il giovane modenese Franco. Con lui si trasferisce sotto la ghirlandina ed è qui che sviluppa la sua passione per i viaggi e per i libri. Cento anni di cambiamenti, che Dina ha affrontato con una grande forza d’animo che ancora oggi si riflette nei suoi occhi. A festeggiare con lei anche il presidente dell’Anpi.