Nel video le interviste a:
– Paolo Ferrari, Presidente Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP
– Gianluigi Ligasacchi, Direttore Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP
– Massimo Bottura, Chef
– Squadra vincitrice, Istituto Musatti, Dolo (Venezia)
La città della Ghirlandina battezza la tredicesima edizione dello Zampone e Cotechino di Modena IGP, tra gli appuntamenti gastronomici più attesi e più conosciuti anche a livello nazionale per la ricchezza di prodotti Doc e IGP che presenta. A ridosso delle festività natalizie la grande festa ha illuminato ulteriormente la centrale Piazza Roma. Un classico della tavola del nostro Paese che continua ad attrarre in particolare ancora i palati più adulti. Ma grazie al concorso “Gli chef di domani” rivolto agli studenti degli istituti alberghieri italiani, il ricettario dedicato ai due alimenti continua ad arricchirsi di soluzioni culinarie. Tra gli applausi e la tensione del responso, alla fine della mattinata sono stati decretati i vincitori del concorso dedicati alle nuove leve dietro i fornelli. Questa 13esima edizione ha tenuto a battesimo anche un Premio Speciale, il Premio della Critica. Ad aggiudicarselo l’istituto Alberghiero di Brera (Como). Quindi il podio, al terzo posto il piatto dell’Istituto Artusi di Chianciano Terme, un lavoro eseguito su una miscela di cotechino e pane secco. Secondo posto per la creazione dell’Istituto Alberghiero “Don Pino Puglisi” di Centuripe (Enna, Sicilia), una contaminazione tra terra e mare, zampone e cozze. La palma del vincitore è andata ad un Omaggio a Massimo Bottura, lavorando su un suo vero cavallo di battaglia, legato al suo percorso professionale Zampone e pasta e fagioli. La creazione vincente è quella degli studenti del Musatti di Dolo, nel veneziano